24 maggio 2016

Le vocali /ɒ/ e /ɔː/... variazioni sul tema "o"!

Oggi affrontiamo un'altra tappa del tortuoso viaggio fra le vocali inglesi con due suoni che, al di là degli strani simboli che li rappresentano, fanno capo alla vocale "o".

I nomi tecnici (ormai non ci spaventano più, anzi!) ci vengono in soccorso ancora una volta: il suono  /ɒ/ è definito vocale posteriore aperta arrotondata, mentre il suono  /ɔː/ è la vocale posteriore semiaperta arrotondata.

Si tratta sostanzialmente dello stesso suono, ma con un diverso grado di apertura. Il suono /ɒ/ è dunque un suono più aperto, un suono che potremmo definire come intermedio fra una "o aperta" e una "a" chiusa. Si tratta di un suono che non esiste in italiano, e che in alcune varianti di inglese finisce per avvicinarsi molto a una "a" chiusa. Il suono /ɔː/ corrisponde invece alla "o aperta" italiana.

Per esercitarci possiamo dunque partire dalla "o aperta" italiana (come in "parola") (posizione semi-aperta) e aumentare di poco l'apertura della bocca (posizione aperta). La posizione della lingua è sostanzialmente la stessa: in appoggio ai denti inferiori, con un leggero arco nella parte posteriore (posteriore). Le labbra sono protese in avanti (arrotondata). 


Passiamo ora ai video della BBC Learning English ed esercitiamoci a produrre questi suoni:

The sound /ɒ/ (Source: BBC Learning English - © 2016 BBC)

The sound /ɔː/ (Source: BBC Learning English - © 2016 BBC)

Anche in questo caso lavorare con i minimal pairs ci aiuta a capire la differenza fra le due vocali:

/ɒ/                                                          /ɔː/ 

spot     /spɒt/  (punto, macchia, posto)       sport    /spɔːt/

what    /wɒt/    (che cosa? quale?)               wart     /wɔːt/   (verruca)


Scotch  /skɒtʃ/ (scozzese)                           scorch   /skɔːtʃ/ (bruciacchiare)


shot      /ʃɒt/    (colpo, sparo)                     short     /ʃɔːt/   (corto, basso)


Osservando le coppie di minimal pairs troviamo conferma ancora una volta di quanto visto nel post dedicato al suono "r": ovvero la vocale lunga sostituisce di fatto il suono "r" (osservate le parole con il suono /ɔː/ ).

A questo punto non ci resta che "imbarcare" due nuovi passeggeri nella nostra "arca dei suoni", che si va facendo via via più affollata!





 dolphin  /ˈdɒl.fɪn/ 










                  horse /hɔːs/ 







Come sempre cliccando sulle parole trovate il link alla corrispondente pagina dei Cambridge Dictionaries Online per ascoltare la pronuncia.

So che in un primo momento queste distinzioni possono sembrare molto complicate, ma non lasciatevi spaventare: è tutta questione di consapevolezza ed esercizio! Conoscere i suoni ci permette di prestare maggiore attenzione quando ascoltiamo, e gradualmente riusciremo a riprodurli in modo naturale.

So remember: don't give up and keep up the good work! 

(give up= rinunciare, arrendersi, darsi per vinti)