Avete mai pensato a quanto complesso sia l'uso del linguaggio, e a come tutti abbiamo imparato a parlare ben prima di andare a scuola? Alla prima occasione provate ad ascoltare dei bambini di quattro o cinque anni: scoprirete che sanno esprimersi in maniera a volte sorprendentemente precisa! E vi troverete a sorridere divertiti di certi loro errori...
Ad un certo punto, per esempio, mio figlio aveva deciso di usare "aprito" come participio passato di "aprire"! Eppure, pensateci... non aveva poi tutti i torti! In fin dei conti diciamo "dormito" (da dormire) e "sentito" (da sentire) e dunque perché "aprito" non dovrebbe funzionare altrettanto bene?! Certo, la forma corretta è "aperto", ma mio figlio in realtà stava semplicemente generalizzando una regola che aveva colto intuitivamente ascoltando le persone parlare.
Noi possediamo dei meccanismi innati che ci portano ad apprendere il linguaggio. E' grazie a queste nostre capacità che riusciamo a riprodurre i suoni, a cogliere la struttura delle frasi che sentiamo, e poi, in un secondo momento, a riutilizzare in modo personale gli elementi appresi. Questi meccanismi si sono attivati in ognuno di noi nel momento in cui abbiamo iniziato a sentire gli altri parlare! I bambini ascoltano ore di conversazione prima di articolare le prime parole!
Purtroppo quando impariamo una lingua straniera (nel nostro caso l'inglese) diventa difficile riprodurre quella situazione, dal momento che viviamo in un contesto dove i contatti spontanei con l'inglese sono occasionali.
Di qui, dunque, l'importanza di dedicare regolarmente del tempo all'ascolto di materiale originale inglese. Con il tempo (ci vuole pazienza!) questa attività ci permetterà non solo di capire l'inglese parlato, ma anche di assimilare pronunce, ritmi, cadenze, vocaboli ed elementi strutturali che ci aiuteranno ad esprimerci in modo naturale ed efficace.
Il primo consiglio che do ai miei studenti è quello di rivedere in inglese film già visti in italiano! Basta avere un DVD, selezionare la lingua inglese e il gioco è fatto! (certo, se siete cultori di film giapponesi potreste avere qualche problema!) Di solito consiglio di partire con i sottotitoli in italiano (non vi serviranno se conoscete i dialoghi del film a memoria!), per poi passare ai sottotitoli in inglese, e fino a togliere i sottotitoli del tutto! In alternativa, usate le opzioni offerte da molti servizi TV o dalla rete stessa per ascoltare il vostro programma preferito in lingua originale. Anche qui sarebbe opportuno conoscere prima le vicende. Un ascolto stressante e frustrante non vi aiuterà: al contrario vi metterà in tensione e questo renderà ancora più difficile capire!
E' fondamentale l'ascolto (e la visione) siano piacevoli. Altro particolare utile: evitate i film che usano linguaggi molto settoriali o sgrammaticati, perché vi saranno di scarso aiuto per costruirvi una lingua utilizzabile! Scegliete situazioni quotidiane, persone che parlano una lingua il più possibile "pulita". Infine, cercate di ascoltare con costanza: questo darà modo al vostro cervello di "tararsi" sui suoni e sul ritmo dell'inglese. All'inizio avrete la sensazione di non capire nulla, ma con il tempo inizierete a cogliere alcune parole nel flusso della conversazione. Usatele come appigli a cui aggrapparvi per cercare di cogliere anche le parole che vengono prima o dopo e soprattutto pazientate! Ci vuole tempo, ma i risultati arriveranno!
Nei prossimi post seguiranno indicazioni per attività di ascolto più specifiche e didattiche da fare online. Nel frattempo... buona visione!