3 marzo 2016

Il suono /r/ in inglese... un caso degno di Sherlock Holmes!

Uno degli aspetti forse più difficili da "digerire" della lingua inglese è il fatto che la pronuncia delle parole è difficilmente prevedibile. Questo ha come conseguenza non solo il fatto che per la stessa lettera troviamo pronunce molto diverse (questo sarà particolarmente evidente quando tratteremo le vocali), ma anche il fatto che alcune lettere vengono scritte ma non pronunciate (è il caso delle cosiddette silent letters).

Tornerò di nuovo sull'argomento delle silent letters, ma oggi mi occupo del "caso" della "r" nella Received Pronunciation (ovvero l'accento inglese britannico di solito insegnato e preso come standard, chiamato anche Queen's English, Oxford English o BBC English), nonché in altri accenti (fra cui molti dialetti inglesi, nonché le varianti australiana, neo-zelandese e sud-africana). Stiamo parlando degli accenti non rotici. Quello che segue non sarà invece valido per le varianti nordamericana e canadese (fatta eccezione per qualche area) e per gli accenti scozzese e irlandese (questi accenti vengono infatti definiti rotici).


Nell'accento inglese non rotico assistiamo alla vera e propria sparizione del suono /r/ in posizione postvocalica.


Andiamo subito a vedere alcuni esempi per chiarire la situazione (cliccando sulla parola andrete alla corrispondente pagina dei Cambridge Dictionaries Online dove potrete ascoltare la pronuncia):


hard      /hɑːd/

butter     /ˈbʌt·ər/
car         /kɑːr/
burn      /bɜːn/ 
fear        /fɪər/

Noterete che il suono /r/ non viene pronunciato, anche se ne rimane una traccia nel prolungamento della vocale. Nelle parole hard e burn la /r/ è scomparsa anche come simbolo fonetico, mentre per butter e car abbiamo una /r/ in apice, del cui significato parleremo dopo.


Le parole riportate sopra sono un tipico esempio del fenomeno fonetico che caratterizza l'inglese non rotico, dove il suono /r/ viene pronunciato solo in posizione prevocalica (es. in run o area). Questo fenomeno rende a volte difficile la comprensione dell'inglese parlato, dal momento che la nostra aspettativa rispetto alla pronuncia di alcuni vocaboli non trova riscontro nella realtà. Inoltre, il fatto che il suono /r/ sia muto in posizione postvocalica crea a volte degli omofoni (parole con diversa grafia e diverso significato ma con la stessa pronuncia). Torneremo in seguito anche su questo importante fenomeno. 
Vediamo un esempio:

floor (pavimento, piano)/flɔːr/            flaw  (difetto, imperfezione)/flɔː/  


Abbiamo dunque parlato della pronuncia della /r/ in parole isolate negli accenti inglesi non rotici.


Cosa accade invece nel flusso del discorso, quando le parole si trovano all'interno della frase? Beh, accade qualcosa di apparentemente paradossale... non solo il suono /r/ ricompare in posizione finale per le parole che terminano in "r" quando sono seguite da una parola che inizia per vocale (ed ecco svelato il mistero della /r/ in apice, che in alcuni dizionari viene resa come un asterisco o addirittura non viene riportata), ma il suono /r/ può comparire a volte anche dove non c'è nessuna "r" nella grafia!


Ma andiamo con ordine. 

In frasi come 
the car is blue 
"ritroveremo" il suono /r/ alla fine di car, in quanto la parola car è seguita da una vocale.
lo stesso vale per la frase 
the fear of death 
dove la parola fear riacquista il suono /r/ finale, in quanto seguita da una vocale.
Questo fenomeno è chiamato linking r.
Ora riprendete il video della BBC Learning English dal minuto 2:02 

The sound /r/ (Source: BBC Learning English  © 2014 BBC)


Per approfondire il fenomeno della linking r, vi rimando al workshop specifico della BBC Learning English:

Linking /r/ (BBC Learning English © 2017 BBC)


E fin qui, direte, tutto abbastanza logico. Ma passiamo ora a parlare di un fenomeno che può mettere in confusione e rendere difficile la comprensione di alcuni accenti inglesi, ovvero la cosiddetta intrusive r.

Prendiamo la frase 
the idea (r) of death  
quello che potrà accadere sarà di sentirla pronunciare con un suono /r/ (assolutamente non presente nella scrittura!) che "si intromette" fra la parola idea e la parola of. Questo suono si genera dal fatto che due parole entrambe terminanti per vocale si trovano vicine, e pertanto si sente il bisogno di legarle con un suono consonantico. 
Lo stesso vale per parole come 

drawing (disegnare)

sawing (segare, tagliare con una sega)

in questo caso sentiremo un suono /r/ prima della desinenza -ing (a "legare" i due suoni vocalici adiacenti)


Mi ci sono voluti anni per venire a capo del rompicapo! sentivo gli inglesi dire qualcosa come "droring" e poi scoprivo che era drawing... ma nei dizionari la "r" non veniva indicata nella fonetica della parola!

Anche qui ci viene in aiuto la BBC, con i suoi workshop di pronuncia:

Intrusive /r/ (BBC Learning English © 2017 BBC)

Ecco, dunque, svelati alcuni misteri della pronuncia britannica. Nella mia personale esperienza la conoscenza di questi aspetti della fonologia mi ha aiutato molto per migliorare la mia capacità di capire il parlato.



Quindi, mi raccomando... look out for the linking or the intrusive r