Per farvi un'idea delle dimensioni del fenomeno potete consultare le seguenti liste, disponibili online:
List of British-English Homophones (Singularis Ltd)
English Club: Common Homophones List (© 1997-2018 EnglishClub.com)
101 English Homophones You Should Know Online Teachers UK (© Copyright 2012-2018 OTUK)
Per chi volesse ripassare le "puntate" precedenti dedicate all'argomento, ecco il link alla pagina dove trovate l'elenco dei vari posts dedicati alla pronuncia, fra cui, appunto, quelli dedicati agli omofoni: Parlare (Speaking) - www.english-how.it. Oppure cliccate sull'etichetta "omofoni" nell'elenco delle etichette (sulla sinistra della homepage nella versione desktop).
Come già più volte ribadito, il mio obiettivo non è quello di presentare tutti i casi di omofonia della lingua inglese, ma piuttosto quello di "sensibilizzarvi" nei confronti di questo fenomeno attraverso lo studio di alcuni casi comuni di omofonia. Per chi fosse curioso e volesse una trattazione più ampia, rimando appunto ai links di cui sopra.
All right? Do you want to write it down?
Eccoci dunque alla prima coppia di oggi: di nuovo le silent letters all'origine dell'omofonia. Infatti, nell'avverbio right le lettere "g" ed "h" sono mute, mentre nel verbo write è sono le lettere "w" ed "e" a non essere pronunciate. La conseguenza è che le due parole si pronunciano allo stesso modo! Come al solito, cliccate sui vocaboli per attivare al link che vi porterà nella pagina del dizionario online (Cambridge Dictionary o Oxford Learner's Dictionaries) dove potrete ascoltare la pronuncia!
right /rait/ - write /rait/
Oggi vi propongo anche una coppia famosissima, che ben si adatta al mese di maggio, il mese delle rose, considerate il più bello dei fiori!
"fiore" in inglese si pronuncia allo stesso modo che "farina"!
flower /ˈflaʊə(r)/ - fiore e flour /ˈflaʊə(r)/ - farina
Adam Nadolny on Freeimages
La rosa dell'immagine è ricoperta da goccioline di rugiada. In inglese il termine per indicare la rugiada è dew /djuː/ che ha la stessa pronuncia di due /djuː/, termine abbastanza complesso da tradurre (il link vi rimanda alla pagina
del Cambridge Dictionary inglese-italiano, dove potrete trovare vari esempi e traduzioni)
Dew water is water droplets formed due to condensation of atmospheric water vapor on surfaces of temperature below its dew point temperature.
Citazione da un articolo scientifico: A review: dew water collection from radiative passive collectors to recent developments of active collectors
Mi capita spesso di ascoltare notiziari inglesi, durante i quali vengono spesso riportati stralci delle sedute del parlamento inglese. Se vi è mai capitato, avrete notato che i deputati inglesi dimostrano di solito il proprio assenso a quanto è stato detto con l'espressione "hear, hear" (letteralm. "senti, senti"). Da notare che nel parlamento inglese è vietato applaudire, pertanto l'espressione "hear, hear" assume a volte toni molto decisi, dal momento che risulta un modo accettabile per esprimere la propria approvazione!
Il verbo hear /hɪər/ (sentire, udire) ha la stessa pronuncia dell'avverbio here /hɪər/ (qui), avverbio che spesso viene strapazzato dagli studenti italiani (che lo pronunciano come se fosse un omofono di "her"!)
Nei compiti scritti, poi, mi è capitato di correggere spesso un errore dovuto a un caso di omofonia, di cui, si può proprio dire, gli studenti cadono vittima:
witch /wɪtʃ/(strega) anziché which /wɪtʃ/ (quale, che). Poveri studenti!, direte voi... Ingannati dalle stranezze della pronuncia inglese! Peccato che a scrivere "strega" anziché "quale" i risultati siano talmente assurdi da non risultare accettabili, per cui - ahimè! - parte il tanto temuto segno rosso!
Which is the wicked witch in the Wizard of Oz?
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Un altro errore generato da un caso di omofonia che ritrovo negli scritti dei miei studenti è quello di confondere
who's? /hu:z/ (who is? - chi è?) con whose? /hu:z/ (interrogativo: di chi? - relativo con valore di possessivo)
Who's that girl whose umbrella is green? (chi è quella ragazza la cui ombrella è verde?)
Di coppia in coppia, ritroviamo una "vecchia conoscenza" (vedi il post Fra suole di scarpa e pesci piatti... parliamo ancora di piedi... senza però pestarli a nessuno!):
sole /səʊl/ - che può voler dire "unico" (come aggettivo) mentre usato come sostantivo può significare "pianta del piede", "suola di scarpe" ma anche "sogliola"!
L'omofono soul /səʊl/ non potrebbe avere significato più diverso: corrisponde infatti all'italiano anima!
Dalla sogliola passiamo alla bistecca, per la prossima coppia:
steak /steik/ - bistecca (vocabolo spesso pronunciato in modo errato con una /i:/) e
stake /steik/ - palo (di quelli che si piantano per terra) ma anche "pacchetto azionario"
In passato, purtroppo, il palo poteva avere una funzione molto triste, perché si usava per legarvi i condannati al rogo, da cui l'espressione "be burnt at the stake" (essere bruciati al rogo). Un'espressione in cui capita spesso di sentire questo vocabolo è at stake che possiamo tradurre con le espressioni "in gioco" o "a rischio".
Per esempio possiamo parlare di jobs at stake (cioè posti di lavoro a rischio). E allora, sempre per aiutarci a ricordare, inventiamo una frase che utilizzi entrambe gli omofoni:
If you can't cook a steak, your job is at stake! (ovviamente il discorso vale se stiamo parlando di un cuoco o di una cuoca!)
La bistecca, ovviamente, è un taglio di carne... meat /mi:t/ in inglese... Beh, avrete già indovinato! Meat /mi:t/ ha un suo corrispondente in meet /mi:t/, verbo che traduce l'italiano incontrare, ma anche "conoscere per la prima volta".
Altro errore che capita spesso di correggere è quello della traduzione del verbo conoscere nel significato di "fare la conoscenza" di qualcuno. Infatti, la nostra domanda "Quando hai conosciuto Tom?" diventa When did you meet Tom?
E dalla carne passiamo al mais... in inglese britannico maize /meiz/ omofono di maze /meiz/ ovvero labirinto!
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Naturalmente, molti di voi avranno sentito il termine nordamericano corn per parlare del mais. Ma delle differenze fra British and American English parleremo più avanti!
Bene, direi che per oggi possiamo fermarci qui! Le cose da assimilare non sono poche e non vorrei che vi perdeste nel labirinto degli omofoni inglesi! Tornerò sull'argomento più avanti, per presentare altre coppie più o meno note.
Keep up the good work! To the next post!